Ona, Ona Ona....ecco la Rificolona!!!

Vi racconto di una festa che si celebra oggi a Firenze, la festa della Rificolona, una festa dalle origini antiche, divertente soprattutto per i bambini, quando si gira per la città con lanterne di carta colorata appese ad una canna.

Secondo la tradizione, l'origine di questa festa risale al 600, quando i contadini e i monatanari venivano in città con le loro mogli per festeggiare la natività della Madonna nella Chiesa della Santissima Annunziata e per vendere i loro prodotti alla fierucola (fiera) che si teneva nella Piazza davanti alla Chiesa.

Per assicurarsi un buon posto dove vendere la propria mercanzia, partivano la sera prima e illuminavano il percorso che li portava a Firenze con lanterne appese ai bastoni.

I giovani fiorentini, noti per i loro scherzi e le loro burle, si divertivano a prendere in giro i contadini e i montanari per il loro aspetto, la loro andatura e, soprattutto, le loro donne, abbondanti nelle forme e ridicole nel vestiario, chiamandole, appunto, le fierucolone o fiericulone, alludendo alla fiera ma soprattutto all'abbondante fondoschiena.

Da qui il termine rificolona.

Negli anni questa festa si è mantenuta, e le lanterne, inizialmente con la forma delle contadine, sono state sostituite dalle forme più varie e i dileggi dei giovani fiorentini sono stati sostituiti dal lancio delle bucce di cocomero contro le lanterne per farle bruciare.

Oggi le lanterne non si fanno quasi più a mano (quando ero piccola mi ricordo i pomeriggi passati a costruire le lanterne!), e si acquistano già fatte, e le bucce di cocomero sono state sostituite dalle cerbottane con palline di stucco o di argilla...

Nei vari quartieri della città si organizzano feste di rione, mercatini e sfilate delle rificolone, a volte sono state fatte anche le regate in Arno ed è un modo divertente per passare una serata di fine estate...

Se stasera siete a Firenze, andate in giro a cercare le lanterne e sentirete qualche fiorentino cantare "ona, ona ona ma che bella rificolona, la mia l'è co'fiocchi e la tua l'è co'pidocchi".

Maty